
Esploratore
Alex Bellini
Classe 1978, nato ad Aprica (Sondrio), la sua prima avventura è agli inizi del 2000 alla Marathon des Sables, una maratona di 250 chilometri nel deserto del Sahara.
Segue l’Alaska Ultrasport, una corsa in cui trascina la sua slitta in totale
autosufficienza per 2000 chilometri. La sabbia, il ghiaccio e poi il mare: è nel 2005 che Bellini attraversa il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico per 11.000 km remando in solitaria per 7 mesi e mezzo. In quell’anno rema da Quarto (vicino a Genova) a Fortaleza (Brasile) percorrendo diecimila chilometri in 226 giorni, sopravvivendo anche a un naufragio.Il 2019 è l’anno della svolta. Alex esplorerà il mondo a cominciare dai dieci fiumi più inquinati fino a raggiungere la famosa Isola di Plastica nell'oceano Pacifico.
Toccherà con mano i rischi che l’umanità sta correndo sotto la minaccia ecologica, perché è proprio attorno e dentro a quei fiumi che l’uomo produce e fa scorrere la massa di detriti – 8 milioni di tonnellate di plastica, il 90% di quella gettata nei rifiuti di tutto il mondo - che poi si concentrano nel Great Pacific Garbage Patch, un’area grande tre volte la Francia.
Sul campo, Alex dovrà risolvere problemi in tempo reale, come racconta nel libro Il viaggio più bello (2020, Chiarelettere).Nasce così 10Rivers1Ocean, con un unico obiettivo: navigare i 10 fiumi più inquinati al mondo per favorire un nuovo senso di comprensione e rispetto per l’ecosistema più minacciato e delicato: i corsi d’acqua.